Il percorso museale
L'edificio stesso è degno di essere visitato.
Il Museo, infatti, è ospitato in una bellissima struttura realizzata in pietra calcarea locale e si estende su una superficie complessiva di quasi 500 mq distribuiti tra pianoterra di mq 350 e un piano rialzato di mq 150, tra sala espositiva, direzione, biblioteca e laboratorio. Le stesse pareti di pietra calcarea della struttura costituiscono un aspetto espositivo del Museo: infatti, vi si possono osservare varie forme di erosione della roccia ed i caratteristici fossili del Cretaceo, ossia le rudiste presenti sottoforma di diverse sezioni.
Al piano terra dell'edificio si sviluppa il
percorso museale.
L'area espositiva è stata organizzata in varie sezioni che trattano in modo schematico tematiche inerenti la speleologia e il carsismo: geologia, carsismo superficiale, carsismo profondo, speleogenesi, speleopoiesi, speleobiologia, preistoria, storia. Essa è composta da 25 pannelli informativi, composti da testi con grafici e foto e da 25 pannelli fotografici. Lungo il percorso sono state inoltre collocate 5 vetrinette contenenti reperti corrispondenti alle varie sezioni.
Un plastico di un tipico territorio delle Murge sud-orientali, realizzato in pietra calcarea, fa bella mostra di se all'ingresso del Museo e permette di osservare tridimensionalmente un massiccio calcareo, dalla superficie fino al livello di base carsico.
Su un altro lato della sala espositiva, trovano posto altre vetrine in cui sono collocati vari tipi di rocce, fossili, minerali, vecchio materiale speleo, ecc...
Un angolo espositivo è dedicato all'attrezzatura e al vestiario dello speleologo di ieri e di oggi; tra i due speleo-manichini è collocata la vecchia scala di canapa a pioli con cui il prof. Franco Anelli scese nella Grave di Castellana il 23 gennaio del 1938.
In un prossimo futuro, una sezione sarà dedicata alle Grotte di Castellana ed alle altre importanti cavità del territorio, mentre un'altra sezione illustrerà le più importanti e significative grotte della Puglia, tra cui la Grava di Campolato, la Grotta di Porto Badisco, il Complesso carsico della Grotta di Cava Zaccaria - Grotta delle Volpi, ecc…
Il Museo potrà ospitare anche delle mostre naturalistiche temporanee realizzate dagli alunni delle scuole medie di Castellana-Grotte o dei dintorni, frutto dell'attività didattica organizzata dal Museo.